Imparare a “Far Calzoti”

Imparare a “Far Calzoti”

La storia di Calze GM inizia dal saper “fare a maglia” delle nonne, poi passa attraverso le prime calze prodotte con macchine inglesi meccaniche e cura artigianale. 

Per questo vogliamo raccontarvi, anche attraverso il video qui sotto, una bellissima iniziativa dal titolo “Mparar a far calzoti”, organizzata a Torcegno in Trentino dall’Ecomuseo del Lagorai, per valorizzare l’antica arte di realizzare i calzini di lana con i ferri. 

 

 

L’iniziativa è stata pensata con lo scopo di fare comunità, come avveniva in passato, quando le donne si trovavano a “far calzoti” e discutere su quello che avveniva all’interno del paese. 

 

Un progetto quindi nato per far conoscere gli antichi mestieri di una volta e trasmettere i saperi dei nostri antenati. 

 

Gli incontri si sono tutti svolti nel mese di maggio e sono stati, appunto, l’occasione per assimilare consigli ed antiche usanze in compagnia delle insegnanti Serenella Battisti, Luisella Fedele e Daria Bonella. Il corso si è tenuto nel giardino del centro anziani di Torcegno. 

 

Al corso hanno partecipato una quindicina di donne, la prossima edizione “ci aspettiamo anche uomini” dice Luisa, una giovane corsista che da sempre ha voluto imparare a fare a maglia, ma non si è mai presa tempo per sè stessa: “L’ho sempre visto fare dalle mie nonne, e grazie a questo corso, ora sto apprendendo la tecnica”. 

 

Le emozioni che si provano a lavorare a maglia? 

“Tanta gioia perché creare con le proprie mani ti dà tanta soddisfazione – conclude Luisa - ti restituisce una bella energia. Fare a maglia è anche molto rilassante: prendersi un’ora per staccare da tutti i pensieri e dedicarsi ad un’arte che per fortuna, grazie a queste iniziative, non è andata perduta”. 


Lascia un commento

I commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.